
Riforma dell’Ordinamento Commercialisti 2025
Riforma dell’Ordinamento Commercialisti 2025: DDL Approvato, Cosa Cambia per la Professione
L’11 settembre 2025 rappresenta una data storica per la professione di dottore commercialista ed esperto contabile in Italia. Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il disegno di legge delega per la riforma dell’ordinamento professionale, avviando un processo che ridisegnerà profondamente l’identità e le prospettive della categoria dopo vent’anni dall’ultima riforma organica. La riforma, che ora dovrà essere approvata dal Parlamento prima dell’emanazione dei decreti attuativi entro dodici mesi, affronta le sfide strutturali che la professione deve affrontare: l’invecchiamento della categoria, la perdita di attrattività per i giovani e l’esigenza di adeguamento alle nuove dinamiche economiche e tecnologiche del mercato.
Il Quadro Demografico e le Ragioni della Riforma
La necessità di una riforma dell’ordinamento nasce da dati demografici allarmanti che evidenziano una crisi strutturale della professione. Negli ultimi diciotto anni, i commercialisti under 40 iscritti all’albo sono diminuiti del 32,3%, mentre gli over 60 sono aumentati del 64,3%. L’età media è passata da 47,4 a 52,5 anni, delineando un progressivo invecchiamento della categoria.
Particolarmente significativo è il calo dei giovani che scelgono di intraprendere la professione: coloro che optano per il tirocinio professionale e l’Esame di Stato sono diminuiti del 63,5% nel periodo considerato. Paradossalmente, mentre i dati registrano un sensible incremento del numero di laureati in economia nell’ultimo decennio (+31,5%), solo l’8% di questi sceglie di entrare in uno studio professionale.
“Una giornata storica per la professione” – così il presidente del Consiglio nazionale, Elbano de Nuccio, ha definito l’approvazione, sottolineando come la riforma sia “frutto di una azione politica incisiva, costante e incontrovertibile del Consiglio nazionale, capace di tradurre le istanze della categoria in una visione condivisa a livello istituzionale”.
Il sostegno alla riforma è stato espresso da 86 ordini territoriali, dalla maggioranza assoluta delle associazioni di categoria e dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti.
Le Principali Novità della Riforma
Tirocinio Anticipato e Accesso Semplificato
Una delle innovazioni più significative riguarda la possibilità di svolgere il tirocinio professionale interamente durante il percorso universitario. I 18 mesi di praticantato obbligatorio potranno essere completati durante il corso di studi:
- Laurea triennale per gli esperti contabili (sezione B)
- Laurea magistrale per i commercialisti (sezione A)
Questa modifica sostanziale rispetto all’attuale assetto, che prevede la possibilità di anticipare soltanto 6 mesi di tirocinio nell’ultimo anno di studi, mira a ridurre drasticamente i tempi di accesso all’abilitazione e favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Riorganizzazione delle Attività Professionali
Il DDL delega il Governo a riorganizzare le attività oggetto della professione, distinguendo chiaramente tra:
- Attività riservate da specifiche disposizioni di legge
- Attività tipiche nell’ambito tributario, economico-aziendale, finanziario, societario e della crisi d’impresa
Questa distinzione mira a ridurre le sovrapposizioni con altre professioni regolamentate e a rendere più leggibile il ruolo del commercialista agli occhi di imprese e istituzioni.
Specializzazioni Professionali
La riforma introduce il riconoscimento formale delle specializzazioni nelle attività tipiche della professione, estendendo questa possibilità sia agli iscritti alla sezione A (dottori commercialisti) che alla sezione B (esperti contabili). Nella versione originale del DDL, questa estensione non era prevista, creando disparità tra le due categorie. La versione definitiva salvaguarda il principio di pari dignità professionale, evitando di marginalizzare gli esperti contabili.
Equo Compenso e Parametri Aggiornati
Il provvedimento rafforza il principio dell’equo compenso, già introdotto con la Legge n. 49/2023, estendendolo all’ordinamento dei commercialisti. Il Ministro della Giustizia, su proposta del Consiglio nazionale, dovrà aggiornare i parametri per la determinazione dei compensi, fermi dal 2012.
Impatto Pratico: I nuovi parametri dovranno essere applicabili sia alle prestazioni individuali che a quelle svolte in forma associata o societaria, garantendo uniformità e trasparenza.
Società tra Professionisti e Aggregazioni
La riforma prevede una disciplina organica per l’esercizio della professione in forma associata e societaria, definendo modalità di costituzione, gestione, funzionamento e limiti. Secondo i dati della Fondazione nazionale di ricerca, i professionisti che lavorano in forma associata registrano redditi medi 2,4 volte superiori rispetto a chi opera individualmente.
Governance e Sistema Elettorale
Modernizzazione del Sistema Elettorale
La riforma ridefinisce la disciplina per l’accesso alle cariche elettive, introducendo disposizioni volte a:
- Ridurre l’anzianità di iscrizione richiesta
- Valorizzare l’equilibrio generazionale
- Garantire la parità di genere attraverso quote, doppia preferenza o alternanza nelle liste
Il nuovo sistema prevede la modalità di voto telematico a distanza, secondo forme che garantiscano uniformità delle procedure nel rispetto dei principi di segretezza e libertà di voto.
Timeline Elettorale
- 15-16 gennaio 2026: Elezioni per il rinnovo dei Consigli degli Ordini territoriali (già programmate)
- Consiliatura 2030-2034: Prime elezioni con le nuove norme elettorali
Durata dei Mandati e Rappresentanza
I mandati dei Consigli degli ordini, del Consiglio nazionale e degli altri organi territoriali e nazionali saranno di quattro anni, mantenendo il limite dei due mandati consecutivi. La riforma prevede anche la revisione delle classi dimensionali degli ordini territoriali e una soglia minima di preferenze per la nomina dei componenti della minoranza.
Timeline e Iter di Attuazione
Percorso Legislativo
Il DDL approvato dal Consiglio dei Ministri dovrà ora essere trasmesso al Parlamento per l’approvazione definitiva. Una volta entrata in vigore la legge:
- 12 mesi: Termine per l’adozione del decreto legislativo di riforma
- 30 giorni: Tempo per il parere delle Commissioni parlamentari
- 12 mesi aggiuntivi: Possibilità di disposizioni integrative e correttive
Neutralità Finanziaria
La riforma è stata strutturata per non comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvederanno agli adempimenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Reazioni della Categoria e Sostegno Istituzionale
Consenso degli Ordini Territoriali
Il presidente De Nuccio ha chiarito che “86 ordini territoriali, la maggioranza assoluta delle associazioni di categoria e la stessa Cassa di previdenza dei dottori commercialisti hanno ribadito il pieno sostegno alla riforma”. Questo ampio consenso contrasta con “una campagna di disinformazione messa in campo da alcuni Ordini che rappresentano una minoranza della categoria”.
L’Associazione Nazionale Commercialisti, guidata dal presidente Marco Cuchel, ha espresso “soddisfazione per l’approvazione” sottolineando come il Governo abbia “ascoltato con attenzione le osservazioni” dell’associazione. Tra i punti più significativi accolti figura “la rimozione delle asimmetrie tra gli iscritti” e “il rinvio delle nuove norme sul processo elettorale”.
Supporto delle Istituzioni
“Un risultato storico, frutto del proficuo ed incisivo lavoro svolto dall’attuale Consiglio Nazionale” – Marcello Guadalupi, presidente del Sindacato Italiano Commercialisti.
Anche i rappresentanti dei giovani commercialisti hanno accolto positivamente la riforma, con il presidente dell’Unione Giovani Commercialisti, Matteo Cataldi, che ha sottolineato come “le nostre istanze guidano la professione verso il futuro”.
Sfide e Opportunità Future
Digitalizzazione e Competenze Emergenti
La riforma si inserisce in un contesto di rapida digitalizzazione della professione. Secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano:
- 23% degli studi ha investito più di 10.000 euro in tecnologie digitali
- 37% ha destinato tra 3.000 e 10.000 euro
- Il mercato italiano dell’IA ha raggiunto 1,2 miliardi di euro nel 2024 (+58%)
Competenze del Futuro
Il commercialista del futuro dovrà padroneggiare:
- Lettura dei dati e analytics
- Gestione di progetti digitali
- Comunicazione strategica con il cliente
- Crisi d’impresa e procedure digitali
- Intelligenza artificiale applicata
Evoluzione del Reddito Professionale
Nonostante la contrazione demografica, i redditi della categoria mostrano segnali positivi. Nel 2024:
Indicatore | Valore 2024 | Variazione |
---|---|---|
Reddito medio | € 80.648 | +10,1% |
Reddito mediano | € 45.895 | +9,3% |
Questi dati confermano la crescente valorizzazione economica della professione, particolarmente per chi opera in forme aggregate.
Nuovi Modelli Organizzativi
La riforma favorisce l’evoluzione verso modelli organizzativi più strutturati. È in corso un “boom di società tra professionisti” nel settore, con una crescente tendenza verso l’aggregazione che permette di “offrire una gamma di servizi più ampia e registrare introiti 2,4 maggiori rispetto a chi lavora da solo”.
Prospettive Future per la Professione
Digitalizzazione e Automazione
Integrazione Tecnologica Avanzata: Il futuro vedrà lo sviluppo di piattaforme integrate che combineranno gestione contrattuale, calcolo fiscale e adempimenti amministrativi. I commercialisti dovranno padroneggiare strumenti sempre più sofisticati per l’analisi e la gestione del costo del lavoro.
Intelligenza Artificiale nella Consulenza: L’IA supporterà l’analisi comparativa dei contratti, l’ottimizzazione fiscale automatizzata e la verifica di compliance in tempo reale, liberando tempo per consulenza strategica ad alto valore aggiunto.
Specializzazione Settoriale
L’aumento della complessità contrattuale favorirà la specializzazione per settori:
Settore | Specializzazione |
---|---|
Tecnologico/ICT | Gestione di figure professionali innovative e welfare digitale |
Manifatturiero | Ottimizzazione del costo del lavoro in contesti industriali complessi |
Commerciale/Terziario | Gestione di contratti estesi con forte impatto sui bilanci |
Agricolo | Combinazione di specificità contrattuali e agevolazioni settoriali |
Consulenza Strategica Integrata
Evoluzione del Ruolo Professionale: I commercialisti diventeranno consulenti strategici del capitale umano, integrando competenze fiscali, contrattuali e organizzative per supportare le imprese nelle decisioni strategiche sul personale.
Servizi di Valore Aggiunto
- Pianificazione fiscale del personale: Ottimizzazione di retribuzioni, benefit e welfare
- Due diligence contrattuale: Verifica della compliance in operazioni straordinarie
- Consulenza organizzativa: Supporto nella ristrutturazione del costo del lavoro
- Risk management: Identificazione e mitigazione dei rischi giuslavoristici
Formazione Continua e Networking
La professione richiederà un aggiornamento costante attraverso:
- Corsi specialistici: Diritto del lavoro, fiscalità avanzata, digitalizzazione
- Certificazioni professionali: Competenze specifiche riconosciute dagli ordini
- Network intersettoriali: Collaborazione con consulenti del lavoro, avvocati, HR specialist
- Aggiornamento tecnologico: Padronanza di software e piattaforme innovative
Sostenibilità e Responsabilità Sociale
Il futuro della consulenza commercialistica integrerà sempre più criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nella gestione del personale:
- Reporting sostenibilità: Indicatori sociali legati al personale nei bilanci di sostenibilità
- Welfare green: Benefit aziendali orientati alla sostenibilità ambientale
- Diversity & inclusion: Consulenza su politiche inclusive e parità di genere
- Well-being aziendale: Ottimizzazione fiscale di programmi di benessere
Scenario 2030: La Professione Evoluta
Entro il 2030, i commercialisti che si occupano di gestione del personale potrebbero operare in un contesto caratterizzato da:
Automazione Avanzata: Calcoli retributivi e contributivi completamente automatizzati, con focus professionale su analisi strategiche e consulenza personalizzata.
Integrazione Normativa: Sistema contrattuale semplificato e digitalizzato, con riduzione drastica della burocrazia amministrativa.
Consulenza Predittiva: Utilizzo di big data e analytics per prevedere l’impatto di decisioni sul personale su bilanci e flussi di cassa.
Collaborazione Intersettoriale: Team multidisciplinari che integrano competenze commercialistiche, giuslavoristiche e organizzative per consulenze complete.
Conclusioni e Prospettive
La riforma dell’ordinamento professionale dei commercialisti rappresenta un intervento organico e strutturale per adeguare la professione alle sfide del XXI secolo. Dopo vent’anni dall’ultima riforma, il nuovo quadro normativo affronta in modo sistematico le criticità demografiche, organizzative e tecnologiche che caratterizzano il settore.
L’ampio consenso registrato dalla categoria, il sostegno delle istituzioni e l’approccio equilibrato adottato dal legislatore creano le premesse per una transizione efficace verso un modello professionale più moderno e attrattivo per le nuove generazioni. La possibilità di anticipare il tirocinio durante gli studi universitari, l’introduzione delle specializzazioni e il potenziamento delle forme aggregate rappresentano strumenti concreti per rivitalizzare una professione fondamentale per il sistema economico nazionale.
Fattori di Successo
Il successo della riforma dipenderà dalla capacità della categoria di:
- Cogliere le opportunità offerte dal nuovo quadro normativo
- Investire nella formazione continua e nell’innovazione tecnologica
- Adottare modelli organizzativi più efficienti
- Consolidare il ruolo strategico nell’economia italiana
Con oltre 120.000 iscritti, la professione ha l’opportunità di consolidare il proprio ruolo strategico nell’economia italiana, accompagnando imprese, famiglie e istituzioni nelle sfide della digitalizzazione e della complessità normativa crescente.
La riforma segna così l’inizio di una nuova fase per i commercialisti italiani, caratterizzata da maggiore flessibilità nell’accesso, riconoscimento delle specializzazioni, forme organizzative innovative e un sistema di governance più rappresentativo ed equilibrato. Il percorso verso l’implementazione completa della riforma richiederà ancora diversi mesi, ma le basi per il rinnovamento della professione sono state definitivamente poste.
Fonti e Bibliografia
Principali Fonti Consultate:
Fonti Normative e Istituzionali:
- Edotto.com – “Riforma commercialisti 2025: ok del Governo, cosa cambia” (29 settembre 2025)
- Dottrina Lavoro – “Governo: riforma dell’ordinamento della professione di dottore commercialista” (10 settembre 2025)
- MySolution.it – “Approvata dal CdM la riforma dei commercialisti” (11 settembre 2025)
Analisi Tecniche e Professionali:
- Sky TG24 – “Riforma dei commercialisti, nuove regole per la professione” (11 settembre 2025)
- FiscoETasse – “Riforma Commercialisti: il testo del DDL approvato con novità” (30 settembre 2025)
- Fiscal Focus – “Riforma commercialisti, tutte le novità sul tirocinio” (16 settembre 2025)
Reazioni della Categoria:
- Federprofessioni – “Approvazione del DDL di riforma dell’ordinamento professionale” (14 settembre 2025)
- Centro Servizi Panvini – “La nuova riforma delle professioni. Commercialisti” (14 settembre 2025)
- Marketing Commercialisti – “Riforma Commercialisti 2025: novità, tirocinio anticipato” (31 dicembre 2023)
Aspetti Demografici e di Mercato:
- ECNews – “La crisi demografica delle libere professioni” (3 giugno 2025)
- TeamSystem – “Digitalizzazione Studio: gli orizzonti 2025 per i commercialisti” (15 aprile 2025)
- Eutekne – “Continua la crescita dei redditi dei commercialisti” (9 giugno 2025)
Governance e Sistema Elettorale:
- FiscoETasse – “Elezioni Commercialisti 2026: si vota il 15 e 16 gennaio” (30 settembre 2025)
- Eutekne – “Elezioni locali dei commercialisti il 15 e 16 gennaio 2026” (7 agosto 2025)
Nota: Tutti i riferimenti alle fonti sono basati su ricerche effettuate il 1° ottobre 2025. Le fonti sono accessibili tramite i collegamenti ipertestuali per una facile consultazione e verifica.